STORIA E SVILUPPO DEGLI STRUMENTI INTERNET DI UNITEC

2. Storia dell'E-Catalog

Unitec ha da sempre creduto nelle potenzialità dell'informatizzazione, come dimostra lo sviluppo del sito E-Catalog, le cui basi furono poste nel 1993, con alcuni esperimenti condotti giá negli anni precedenti.

In questo periodo il concetto di rete non era ancora diffuso, ma era uno strumento riservato alle grandi aziende.
Le potenzialità di questo mezzo si manifestarono appieno con la condivisione dell'informazione, progettata ed elaborata in modo sequenziale per arrivare al risultato con un procedimento di tipo logico, designato dall'espressione work flow.
Il costante miglioramento di questa procedura ha aiutato Unitec a diventare paperless: solo nel 1999 la sede dell'azienda era occupata in ogni suo angolo libero da archivi e documenti di ogni sorta, mentre oggi c'è stata una drastica riduzione, e la sopravvivenza di pochi documenti cartacei trova spiegazione in una loro non piú comoda digitalizzazione.
L'applicazione intensa dell'informatizzazione ha permesso di trasformare i processi di gestione su base documentale cartacea in un "workflow" informatico che garantisce un'elevata velocità di risposta, una riduzione drastica degli errori e quindi un innalzamento della qualità di servizio.

Nel 1997 venne fondata la Unitec Services & Web S.r.l., il reparto di Unitec che si occupa dell'informatizzazione.
La pietra angolare dell'azienda era rappresentata dalle potenzialità di applicazione del concetto di rete, che con l'arrivo di internet andava acquistando prospettive sempre maggiori di applicazione, tanto che la società attirava gli interessi di nove investitori, pronti a scommettere su di essa.


Il primo sito di servizio ai clienti lanciato da Unitec fu Net Sourcing (www.netsourcing.it), che seguiva una filosofia di interfaccia con i clienti collegata all'integrazione delle forniture.
Permetteva ai clienti di mandare richieste, effettuare ordini e interagire tramite messaggi con lo staff Unitec, ma raccolse un modesto successo, perché, nonostante fosse in internet, era un sistema "chiuso", cioè richiedeva una registrazione ed una identificazione privata.
Seguiva infatti il trend generale dominante su internet all'epoca, che vedeva le società del settore imimpegnate a carpire quante piú informazioni possibili dai propri utenti: prevedevano quindi una serie di log-in, password ed una mole di domande che spaventavano il navigatore, tenendolo alla larga da questi sistemi.
Il mercato era molto ristretto, riservato agli specialisti del settore: solo in seguito il web si sarebbe evoluto verso un maggior grado di apertura di accesso e semplicità, decretando il successo delle proposte che si sono mosse lungo questa direzione (emblematico il caso Google).

Seguendo questo trend, nel 1999 venne creata un'applicazione meno chiusa: Preventivi on Line (www.preventivionline.it).
Il sito prevedeva comunque una registrazione, ma con una filosofia diversa, ben rappresentata da una maggiore immediatezza, che ha permesso al nuovo portale un successo maggiore di Net Sourcing, e conta oggi alcune migliaia di iscritti.
Offre tuttora un punto di riferimento nel settore dei ricambi, con 540.000 articoli di oltre 3.000 costruttori, ed interi listini di alcuni di essi.


Lo scopo del sito era quello di dare un'idea dei costi a cui si va incontro quando si affronta una manutenzione: i prezzi, anche se datati, sono comunque resi attuali grazie ad un aggiornamento statistico automatico, costruendo così una base concreta a supporto dei manutentori, i quali potranno appoggiarsi su queste informazioni, ed inviare la richiesta ad Unitec a completamento del ciclo delle operazioni on-line.

Sia NetSourcing che Preventivi on Line miravano alla fidelizzazione del cliente, che era la moda del momento in quel periodo, quindi non solo raccogliere le informazioni che venivano fornite attraverso le visite sulle pagine web, ma anche far sí che il sito diventasse sempre piú un punto di riferimento su cui appoggiarsi per gli ordinativi. Nel 2000, lo scoppio della bolla speculativa di internet spazzò via le e-companies che non possedevano le competenze per rimanere nella nuova arena competitiva.
Le aziende rimaste delineavano chiaramente i tratti che avrebbero dipinto la rete del futuro, ovvero la completa apertura al pubblico, la completezza del servizio offerto e la sua semplicità d'uso.
Sulla base dei nuovi eventi, Unitec lanciò la terza generazione di siti: dopo Net Sourcing e Preventivi On Line, era ora la volta di E-Catalog, mirato ad una apertura globale, senza necessità di registrazione, come richiedeva l'evolversi della rete.

Con l'E-Catalog nasce una nuova specializzazione: la filosofia, questa volta, è quella di evitare di offrire l'ennesimo marketplace costituito dal solito sistema automatico di risposta, ed affiancare alla mera automazione una componente ancora rara sul web: le persone.
Infatti, se l'utente non trova ciò che cerca tra le migliaia di articoli presenti sul sito, può rivolgersi ad un operatore Unitec, che fornirà il supporto richiesto e cercherà per lui l'articolo richiesto.
È questa la novità di questo sito di nuova generazione, che ancora non conosce niente di simile in tutto il web.

Un esempio concreto di supporto internet fornito da persone è rappresentato dal banner a fianco, cliccando il quale il navigatore può accedere ad un servizio di chat in tempo reale con un operatore Unitec.


L'obiettivo complessivo al quale mira l'azienda è quello di fornire delle soluzioni comprensibili dalla maggior parte del mercato, che comporta quindi un focus sulla lingua inglese, evitando di trascurare però i mercati di riferimento, che sono quelli europei, in particolare italiano e tedesco.


 


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